n. 1/2 (2002)

“Il manichino seduto è destinato ad abitare le stanze, ma soprattutto gli angoli delle stanze, gli spazi aperti non gli si confanno; è là che sono a casa propria, che si espandono e prodigano generosamente i doni della loro ineffabile e misteriosa poesia. […] Questo lato misterioso delle stanze e degli angoli delle stanze che ho espresso in numerosi quadri è anche un fenomeno di grande interesse metafisico; ma parlarne ora richiederebbe troppo tempo e poi come dice qualcun altro ci sono dei casi e dei momenti in cui si può essere veramente filosofi (o anche poeti e pittori) solo mantenendo il silenzio.”

Giorgio de Chirico
Nascita del manichino, 1938

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RILETTURE

Renato Guttuso

p. 384